giovedì 3 aprile 2008

08/04/2008 Anteprima Nazionale




Martedì 8 Aprile 2008 - ore 17.00

anteprima nazionale de
La Luna nel Deserto

Cinema FALSO MOVIMENTO
Foggia, via Campanile, 10.




il POSTER

mercoledì 2 aprile 2008

lunedì 26 novembre 2007

giovedì 18 ottobre 2007

i personaggi e le loro voci

la gazza Cola Cola - Leonardo Metalli
"sono la gazza di Al Jaizir e sono fuggito qui nel paese del grano e del miglio"

la colomba Desdemona - Violante Placido
"vieni e terrò gli occhi chiusi, voglio parlarti"

la Luna - Caterina Sylos Labini
"Io so che ora non saprei vivere che qui"

il Leone narratore - Michele Placido
"La Luna del deserto è proprio sola. Della sabbia ne fa un letto."

il cammello Tutankamon - Renzo Arbore
"Aiutami e ti sarò obbligato per tutta la vita"

il cane Nurredin - Savino Zaba
"ucciderò chiunque non rispetti le mie volontà e le volontà del Vento Ghibli"

il Nonno gazza - Arnoldo Foà
"quando non avrete più acqua in quest’oasi, cercatela nell’Oasi dove il sole si leva. Ce n’è tanta da dissetare cento carovane"

il pellicano Sharabun - Attilio Romita
"Meglio morti nell’isola del grano e del miglio che vivi nel continente della fame e della seta"

Cristoforo colombo e Marco pollo - Antonio Stornaiolo e Emilio Solfrizzi
"Mannaggia alla Marina! Questo è un ammutinamento! "

La gazza Muezzin - Nabil Salameh
"Fog An Nakhal..."

il colombo Impiccione - Angelo Tumminelli
"Dimmi la verità….sei innamorata di quel clandestino?"



lunedì 9 luglio 2007

La trama

La Luna nel Deserto” è una favola moderna che svolge il tema dell’integrazione razziale affidandolo a creature del mondo animale. La trama racconta infatti le vicende di una gazza originaria del deserto africano e di una colomba nata a Venezia. La gazza, nera come tutte le gazze, è angosciata da una fame spaventosa e la sua è la fame di tutto lo stormo di uccelli che si ritrovano nel palmeto algerino. Ma una legge feroce impedisce alle gazze di allontanarsi dal luogo d’origine. Il cane Nureddin capo di un branco di cani del deserto fa in modo che la legge venga rispettata da tutti. La Luna, che ama la gazza Cola Cola, racconta che al di là del deserto esiste l’isola della ricchezza e del cibo, ed è necessario che si armi di coraggio e che parta nottetempo. Sarà lei a guidarlo. Cola Cola raggiunge dunque Algeri e di qui parte alla volta di Venezia. La città è bellissima e attraversata da frotte di turisti, i quali lasciano cadere per strada chicchi di grano di miglio e di mais. Alla gazza è sufficiente girare per le calli di Venezia e beccare il cibo sparso per terra. Beccare è tutto il lavoro che si chiede agli uccelli in questa parte di mondo. Cola Cola troverà non soltanto cibo nella laguna, ma anche l’amore. In un sottoportico infatti sente cantare una colomba. E’ la bella Desdemona, che interpreta il ruolo di un’eroina del melodramma. Desdemona che viene uccisa da Otello, ma che si riprende alla fine dello spettacolo. Cola Cola scopre in questo modo la finzione del teatro e per una serie di vicissitudini si sostituirà a Otello. D’altro canto chi più di lui, gazza nera, può impersonare il moro di Venezia? Cola Cola finirà però con l’innamorarsi di Desdemona e la piccola colomba ricambierà il sentimento. Ma il loro amore troverà un mondo ostile alla loro unione mista.
Sarà allora l’intervento della Luna a portare a soluzione la vicenda...

Sinossi

Giocando sulla trasposizione dei sentimenti umani nel cuore di creature animali, la storia intende portare il problema della tolleranza e della fratellanza tra etnie diverse all’attenzione di un pubblico giovanile. La metafora è infatti imperniata sull’incontro tra un uccello nero (un extracomunitario) e uno bianco (un europeo).
I due fanno fatica a fraternizzare, ma l’approfondimento della loro conoscenza fa esplodere tra loro un sentimento incontenibile d’amore. Bisogna scalfire cioè la superficie e scendere nel profondo dei cuori per conoscersi e amarsi. Ad aiutare le due creature sarà la luna, umanizzata e dotata di voce e di sentimenti come i due uccelli.