“La Luna nel Deserto” è una favola moderna che svolge il tema dell’integrazione razziale affidandolo a creature del mondo animale. La trama racconta infatti le vicende di una gazza originaria del deserto africano e di una colomba nata a Venezia. La gazza, nera come tutte le gazze, è angosciata da una fame spaventosa e la sua è la fame di tutto lo stormo di uccelli che si ritrovano nel palmeto algerino. Ma una legge feroce impedisce alle gazze di allontanarsi dal luogo d’origine. Il cane Nureddin capo di un branco di cani del deserto fa in modo che la legge venga rispettata da tutti. La Luna, che ama la gazza Cola Cola, racconta che al di là del deserto esiste l’isola della ricchezza e del cibo, ed è necessario che si armi di coraggio e che parta nottetempo. Sarà lei a guidarlo. Cola Cola raggiunge dunque Algeri e di qui parte alla volta di Venezia. La città è bellissima e attraversata da frotte di turisti, i quali lasciano cadere per strada chicchi di grano di miglio e di mais. Alla gazza è sufficiente girare per le calli di Venezia e beccare il cibo sparso per terra. Beccare è tutto il lavoro che si chiede agli uccelli in questa parte di mondo. Cola Cola troverà non soltanto cibo nella laguna, ma anche l’amore. In un sottoportico infatti sente cantare una colomba. E’ la bella Desdemona, che interpreta il ruolo di un’eroina del melodramma. Desdemona che viene uccisa da Otello, ma che si riprende alla fine dello spettacolo. Cola Cola scopre in questo modo la finzione del teatro e per una serie di vicissitudini si sostituirà a Otello. D’altro canto chi più di lui, gazza nera, può impersonare il moro di Venezia? Cola Cola finirà però con l’innamorarsi di Desdemona e la piccola colomba ricambierà il sentimento. Ma il loro amore troverà un mondo ostile alla loro unione mista.
Sarà allora l’intervento della Luna a portare a soluzione la vicenda...